Nell’ambito dell’integrazione socio sanitaria, il Piano Sanitario Regionale del Lazio 2010 – 2012 e i successivi documenti, prevedono di promuovere la partecipazione del Terzo settore, del volontariato, delle formazioni di cittadinanza, all’interno di una programmazione integrata e partecipata, finalizzata alla condivisione di obiettivi e priorità d’intervento, come risposta concreta alle criticità del raccordo tra Asl e Comuni del territorio.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società
La Legge n. 328 del 8 novembre 2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali all’art. 5 Ruolo del Terzo Settore prevede lo sviluppo di collaborazioni e l’adozione di specifici indirizzi da parte della Regione per la regolazione dei rapporti tra enti pubblici e Terzo Settore.
L’art. 14 del D.Lgs 502/92 e successive modificazioni, riconosce la presenza e l’attività delle organizzazioni rappresentative dei cittadini, delle organizzazioni di volontariato e di tutela dei diritti nelle strutture sanitario, mediante stipula di accordi o protocolli, regolati sulla base delle Leggi Nazionali e Regionali di riferimento.
II Volontariato è fenomeno di partecipazione responsabile e cittadinanza attiva, disponibile sempre ad assolvere al ruolo sussidiario riconosciuto dalla Costituzione. La Legge n. 266/91 Legge Quadro Del Volontariato e la legge Regionale 29/1993, introducono, rispettivamente, norme sul volontariato in generale e sulla valorizzazione del volontariato socio-assistenziale. La Legge n. 383/2000 e la Legge 22/1999 riconoscono l’associazionismo di promozione sociale come espressione di partecipazione, impegno sociale e capacità organizzativa. La Regione Lazio ha dato avvio ad un complessivo programma di riordino del servizio sanitario regionale incentrato sulla riorganizzazione dell’offerta ospedaliera e territoriale, promuovendo iniziative di coordinamento nell’organizzazione dell’assistenza per offrire adeguata risposte ai bisogni dei cittadini.