In occasione del World Cancer Day, la Direzione Strategica della ASL di Frosinone torna a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e raccomanda l’adesione all’invito a partecipare ai programmi di screening oncologici Regionali, attivi da sempre nel territorio della provincia.
Si tratta di interventi di prevenzione e di diagnosi precoce che si propongono di ridurre la mortalità e l’incidenza delle patologie oncologiche, nella popolazione che si sottopone a controlli periodici.
Le campagne di screening si rivolgono in particolare ad una popolazione, apparentemente sana, che non manifesta sintomi, identificata come a rischio, semplicemente per l’età. Una fascia inviata, attraverso l’invio personalizzato di una lettera a casa, a sottoporsi ad un esame diagnostico gratuito (test di I livello). In caso l’esame risulti “positivo” vengono garantiti, sempre gratuitamente, gli accertamenti di approfondimento (II livello) e, se necessario, il trattamento (III livello).
Per aderire al programma è a disposizione il “numero verde” gratuito 800 003 422, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13,30.
La Asl di Frosinone nonostante, il periodo caratterizzato dalla pandemia, è stata sempre attenta alla patologia neoplastica, non sospendendo terapie né controlli. I numeri sono eloquenti: a Sora sono state effettuate 5248 terapie mentre a Frosinone 6772, con un incremento totale del 35% rispetto al 2020. Tra le novità del 2021, inoltre, l’apertura del Day Hospital per terapie orali all’ospedale di Cassino.
Buona l’adesione allo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario che ha il 68,4% ma, nei prossimi giorni, il Dipartimento di Prevenzione lancerà un grande piano sia per la cervice uterina che per il colon retto dove siamo ancora troppo indietro.
“La nostra attenzione volta al miglioramento dello screening – spiega il Direttore UOC Oncologia P.O. Sora Dott.sa Cecilia Nisticò – ha portato alla creazione del Gruppo Oncologico Multidisciplinare composto dai referenti che si occupano della patologia mammaria, ginecologica e del colon retto hanno inserito anche lo screening, portando buoni risultati in merito alla sensibilizzazione della popolazione, in particolare della mammella. Il nostro obiettivo è ora quello di coinvolgere il territorio con i Medici di Medicina Generale e gli specialisti per alzare ancor di più le percentuali di adesione”.
L’esperto di ingegneria clinica l’ing.Chiara Basile parla del progetto Salute Donna e risponde ad alcune domande ricorrenti:
Salute Donna: nuove tecnologie innovative in tutta la provincia di Frosinone
Grazie ad un finanziamento Regionale verranno installati 6 nuovi Mammografi di ultima generazione in tutta la provincia di Frosinone. Il percorso prevede la creazione di un percorso di secondo livello dedicato allo screening presso l’Ospedale Spaziani di Frosinone con due mammografi e due ecografi.
Ma al centro del percorso Salute Donna c’è il potenziamento dei servizi Territoriali dove le donne potranno andare a fare i loro esami di controllo in una nuova sanità di prossimità, in modo da renderle protagoniste del loro benessere e della propria salute. Con il PNRR arriveranno i nuovi mammografi e con altri fondi regionali si procederà ad un ammodernamento globale della dotazione tecnologica.
Cos’è la mammografia?
La mammografia è un esame radiologico del seno. Lo screening mammografico è ancora oggi l’unico metodo ritenuto efficace per la diagnosi precoce dei tumori al seno in donne di età superiore ai 50 anni. L’esame non previene però lo sviluppo del tumore del seno. Tuttavia, quanto più precoce è la diagnosi, migliori saranno le probabilità di sopravvivenza e meno invasiva risulterà la terapia.
Quali vantaggi presenta?
- La mammografia è in grado di rilevare tumori di diametro significativamente inferiore a un centimetro, impercettibili alla palpazione. Generalmente aumentano così le possibilità di successo delle terapie.
- Se il tumore al seno viene diagnosticato precocemente, nella maggior parte dei casi il seno può essere conservato e la terapia è meno invasiva.
- Lo screening mammografico è soggetto a controlli di qualità ed è in grado di ridurre la mortalità per tumori al seno.
- Il monitoraggio continuo delle tecnologie adottate e delle competenze specialistiche assicura un elevato livello qualitativo.
Nonostante negli ultimi anni la percentuale di nuovi tumori al seno sia aumentata di qualche punto, grazie ai continui investimenti nel campo medico e nella ricerca, tra cui i macchinari di diagnostica, c’è la possibilità di identificare la malattia in una fase precoce (in modo particolare per quella fascia di popolazione considerata a rischio) e, di conseguenza, avere un miglioramento delle prospettive terapeutiche, dal momento che un tumore di piccole dimensioni ha maggiori chance di essere curato.
Gli investimenti nella nostra ASL sono stati molti grazie al continuo supporto della Regione Lazio. Attraverso questa costante attività, possiamo dare risposte affidabili e avanzate a tutte le pazienti mettendole al centro di una nuova sanità che si prende cura di loro sempre più in prossimità.